Alimentazione vs Cellulite

Come tutti sappiamo la bella stagione si sta avvicinando e con essa anche la  temuta prova costume… offuscata dalla insidiosa cellulite che conferisce alla nostra pelle  il tipico aspetto della  “buccia d’arancia!”.

Come ogni nemico che si rispetti per combatterla dobbiamo conoscerla  fino in fondo..…

Iniziamo col dire che la cellulite è un inestetismo molto diffuso di cui ogni donna farebbe volentieri a meno. Perfino alcune modelle e molte adolescenti presentano i segni di questo disturbo che non risparmia nemmeno le più attente alla propria linea e al proprio benessere;è talmente così diffusa nell’universo femminile che intorno ad essa si è creato un vero e proprio business di istituiti di bellezza,creme magiche e massaggi miracolosi…. insomma vederla come una malattia è molto redditizio!

La cellulite ,il cui nome tecnico è pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, è una condizione alterata del tessuto sottocutaneo che è ricco di cellule adipose. Si trova sotto la pelle ed è caratterizzata da ipertrofia delle cellule adipose, dove, negli spazi intracellulari si accumulano liquidi in eccesso. L’equilibrio del sistema venoso e linfatico (la linfa è un liquido che raccoglie i materiali di scarto dell’organismo e scorre nei vasi linfatici) è modificato con un rallentamento del flusso sanguigno e una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.

La formazione della cellulite è legata alla contemporanea presenza di molti fattori predisponenti tra cui: fattori genetici,accumulo di tossine,alimentazione errata, cattiva circolazione e disfunzioni ormonali(gli estrogeni ,ormoni sessuali femminili,infatti favoriscono un accumulo di grasso nei fianchi ragion per cui si manifesta nelle donne),stress,fumo,alcol,cattivo stile di vita,mancata attività fisica,postura errata,sovrappeso,abbigliamento troppo stretto..…

Per eliminarla o comunque attenuarla è necessario adottare una corretta e sana alimentazione coadiuvata da un regolare esercizio fisico.

Per prima cosa deve essere chiaro un concetto: è necessario diffidare da tutte quelle diete dimagranti “drastiche” o “fai da te” dai nomi più fantasiosi e sponsorizzate dai vip, poichè in apparenza possono sembrare molto efficaci, ma in realtà sono dannose per la nostra salute in quanto ci “obbligano” a rinunciare a tutte quelle proprietà di cui il nostro organismo ha bisogno per andare avanti senza complicazioni.

Ciò che mi preme ribadire  è che ciascuna dieta deve essere elaborata  in base al metabolismo,allo stile di vita e alle abitudini alimentari del soggetto ed essere così personalizzata: fatta su misura!

Un regime alimentare capace di bilanciare la giusta dose di nutrienti di cui ha bisogno il nostro organismo, con il raggiungimento dell’obiettivo più importante: perdere peso senza intaccare la massa magra.

Nella fattispecie, per prepararsi all’estate e combattere così la cellulite,è importante seguire un’alimentazione ricca di vegetali e fibre quindi non devono mai mancare sulla nostra tavola frutta e verdura di stagione ed in particolare quella ricca di acido ascorbico , una vitamina che protegge i capillari sanguigni. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza, meglio conosciuta come vitamina C, sono: alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle).

Carciofo, finocchio, indivia, cicoria, cetrioli, ananas, melone, anguria, pesche sono indicati per le loro proprietà diuretiche. Tutta questa frutta e verdura può essere consumata anche sottoforma di succhi, magari preparati con le proprie mani , e centrifugati.

, tè verde e caffè (non zuccherati), guaranà , grazie alla loro azione termogena,invece facilitano il dimagrimento e, indirettamente la riduzione di peso.

Ovviamente bisogna eliminare le bevande gasate, zuccherate ,alcoliche e ridurre l’uso di grassi nocivi quali margarina,burro e strutto privilegiando l’olio extravergine di oliva che è ricco di polifenoli.

Inutile dire che il consumo di acqua è importantissimo perché permette l’eliminazione ottimale delle sostanze tossiche e di rifiuto ed  è consigliato l’acquisto di acque povere di sodio per favorire la diuresi.

Il sodio ,infatti, essendo un minerale “osmotico”  ha la capacità di attirare liquidi verso di sé e provocarne così il ristagno nei tessuti con conseguente ritenzione idrica in zone predisposte all’accumulo di grasso(cosce,addome e glutei).

Inoltre un eccesso di sale aumenta il rischio legato all’ipertensione, all’infarto del miocardio e all’ictus cerebrale, ma accresce anche le probabilità di contrarre malattie come il cancro dello stomaco, l’osteoporosi, la calcolosi.

Secondo la SINU(Società italiana di nutrizione umana) a causa della nostra tradizione culinaria, che vuole una cucina piuttosto saporita,ogni giorno l’adulto italiano ingerisce in media circa 10-15 g di sale seppur non dovrebbe superare i 5g al dì …

Tuttavia limitare l’apporto di sodio con gli alimenti è tutto sommato possibile, basta adottare alcuni semplici accorgimenti quali:

-bere almeno 2litri di acqua iposodica al giorno;

-non salare le pietanze;

-utilizzare poco sale durante la cottura (quando si prepara la pastasciutta abituarsi, per esempio, ad aggiungere il sale a cottura ormai terminata; in questo modo si riduce considerevolmente la quantità di sale assorbito dalla pasta);

-limitare il consumo di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine ecc.) ;

-limitare il consumo di cibi confezionati;

-esaltare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto tradizionale;

-evitare snacks salati;

-evitare il dado.

Bisogna comunque ricordare che il sodio è un minerale essenziale per l’organismo(regola il volume dei fluidi extracellulari, la pressione oncotica dei fluidi extracellulari e l’equilibrio acido-basico;è coinvolto nei fenomeni elettrofisiologici dei tessuti nervosi e muscolari, nella trasmissione dell’impulso nervoso, nel mantenimento del potenziale di membrana e dei gradienti transmembrana essenziali per gli scambi cellulari di nutrienti ) ed un’eccessiva carenza, anche se difficilmente realizzabile con la normale alimentazione, potrebbe avere effetti collaterali importanti (nausea, crampi muscolari, affaticamento, apatia mentale).

Tutto questo ovviamente deve essere affiancato ,come già detto, da un esercizio fisico regolare e da sane e semplici abitudini di vita quali :camminare a passo svelto evitando la macchina,evitare l’ascensore,fare lunghe passeggiate all’aperto cercando di fare almeno 10000 passi al giorno,usare la bici….

Queste buone pratiche sono utili per favorire la microcircolazione e attivare  una migliore irrorazione sanguigna e linfatica a livello dei tessuti affetti da cellulite,pertanto ,è necessaria solo un po’ di buona volontà e di pazienza..(i risultati arriveranno con il tempo)!

Dott.ssa Carolina Iacovelli

spazio web offerto da