Venerdì 26 dicembre, i giovani comunisti di Cagnano Varano, hanno dato vita all’evento musicale che come ogni anno vede protagonisti gruppi di giovani emergenti della zona.
Si tratta del “Concerto per la pace” che quest’anno ha visto ospite il gruppo di giovani artisti di S. Giovanni Rotondo: ”La bottega di Giuva”. Il giovane gruppo è riuscito ad animare la serata con un misto di ska, reggae, folk e rock sulle note di testi attuali, ma allo stesso tempo capaci di riportare ai suoni e ai ritmi della tradizione popolare.
Concerto per la pace: musica e divertimento per ADMO
Natale a Cagnano nel segno della tradizione
È giunto al termine il Natale 2008. Un Natale denso di tradizione, di spiritualità ma anche di voglia di stare insieme e/o divertirsi.
Ieri sera le chiese erano piene per le tradizionali Veglie di Natale con la Messa di Mezzanotte: i due parroci hanno invitato i fedeli a scorgere nel Natale un cambiamento interiore e una presa di coscienza che”gli altri sono nostri fratelli” come ha affermato don Salvatore Ranieri.
Dopo la mezzanotte i giovani hanno continuato tra i brindisi e gli auguri la movida notturna concentrandosi nei pochi locali del nostro paese, stracolmi di ragazzi e di universitari giunti nel nostro paese per le festività natalizie.
Al mattino ci sono state le celebrazioni eucaristiche nelle due parrocchie dopodiché la gente si è riversata in piazza per passeggiare e scambiarsi gli auguri.
Il pranzo invece per i cagnanesi è stato un’occasione per stare insieme ad i parenti, ma come ogni anno non mancano le persone sole che hanno vissuto il Natale come un giorno come altri. Protagoniste come tradizione prelibate leccornie: arrosto di carne, anguille arrostite, pasta al forno, carne al sugo, pesce, orecchiette hanno invaso le tavole cagnanesi, senza contare i dolci della tradizione come le cartellate, li “crustl”e il panettone.
Nel tardo pomeriggio, però si sono registrate precipitazioni che hanno frenato i cagnanesi nell’uscire ma molti si sono ritrovati nei locali.
Foresta Umbra: caratteristiche geografiche
{mosimage}La Foresta Umbra ha una superficie di circa 10.000 ettari ed è ubicata nella parte più interna del promontorio del Gargano, presenta una orografia accidentata con rilievi che raggiungono gli 800 metri sul livello del mare e propaggini che si spingono fino alle coste. La Foresta anticamente apparteneva a proprietà feudali, successivamente fu ceduta ai comuni di Monte Sant’Angelo, Carpino, Ischitella, Vico del Gargano, Peschici e Mattinata. Nel 1861, dopo la caduta del Regno delle due Sicilie, passò al Demanio del Regno d’Italia e, con legge 4 marzo 1896 n. 3713, fu dichiarata inalienabile e consegnata all’Amministrazione Forestale dello stato. Con l’avvento delle regioni, in applicazione della legge n. 281 del 16.5.1970 gran parte della Foresta Umbra è stata trasferita al demanio della Regione Puglia, che ne ha affidato la gestione all’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali fino al febbraio 2001. Da questa data è gestita direttamente dalla Regione Puglia tramite l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Foggia. Attualmente la Foresta Umbra più che produrre legname e prodotti minori quali: funghi, frutti, tartufi, fornisce numerosi servizi: ricreativi, paesaggistici, ecologici, idrogeologici che, per loro natura sono senza prezzo o meglio non commerciabili, in quanto, a differenza di altri prodotti non sono facilmente e prontamente apprezzabili dal mercato in termini monetari. Negli ultimi decenni, con la maggiore disponibilità di tempo libero, con l’aumento del reddito pro-capite con la maggiore sensibilità dell’opinione pubblica verso la natura, la domanda di tali servizi ed in particolare di quello ricreativo è notevolmente aumentato esaltando così la conflittualità nell’impiego della risorsa foresta tra una molteplicità di usi spesso concorrenti. Si stima infatti che mediamente il flusso dei visitatori ammonti ad oltre 500.000 presenze all’anno, di cui circa l’80% concentrato nel periodo estivo. Per consentire quanto più è possibile una fruizione razionale della foresta, sono state realizzate 25 aree di picnic, 20 parcheggi per auto, 2 per pullman, per un’estensione complessiva di 35 ettari, inoltre sono state chiuse al traffico quasi tutte le strade di servizio interne. Nel 2001, l’Ispettorato Forestale di Foggia ha progettato alcune aree attrezzate e la realizzazione di una serie di sentieri pedonali con fondi della Comunità Europea. Nel 2002 è stato presentato un altro progetto finanziato con fondi dell’Unione Europea per favorire lo sviluppo di un turismo qualificato e selettivo altrimenti chiamato turismo verde puntando su interventi di valorizzazione e fruibilità interessata del bosco, al fine di contenere il flusso turistico soprattutto domenicale spesso sbadato e frettoloso. L’amministrazione pubblica si deve porre il problema di valutare una programmazione che nell’ambito dell’analisi costi/benefici, tenda a massimizzare il saldo benefici sociali/costi sociali, per cui il valore ricreativo della foresta entra nel calcolo economico, benché ad esso non corrisponda alcuna reale entrata di cassa. La Foresta Umbra, per la ricchezza di flora, fauna e vegetazione, nonché per i fenomeni di carsismo che presenta: grotte, doline e inghiottitoi, e tantissime specie vegetali, può essere definita “giardino botanico” ed è la più grande foresta italiana di latifoglie con faggi, che sono dei veri e propri monumenti botanici, con altezze di oltre 40 metri e diametri superiori al metro, circa 4.000 ettari di faggeti. Ricca è la bassa macchia mediterranea presente diffusamente nel territorio e nel sottobosco, con Agrifogli, Vitalbe, Lentisco,Ginepro ed altre, Orchidee selvatiche con ben 65 specie: un record in tutto il bacino mediterraneo. Anche la fauna è molto ricca e variegata, tipico è il Capriolo autoctono garganico, il Gatto selvatico, il Cinghiale, il Tasso, la Donnola, il Ghiro e l’Avifauna: il Gufo reale, il Gufo comune, il Picchio, l’Allocco, il Barbagianni, la Gazza, la Beccaccia ed altre. Il Gargano e la Foresta Umbra possono definirsi “il regno della biodiversità”, infatti, anche se il Gargano rappresenta
solo per lo 0,7% del territorio nazionale, detiene il 40% della flora italiana e il 70% degli uccelli nidificati nel nostro paese.
Living Festival 2008: rinnovato il patto d’intesa con il Comune.
Il Living Festival si farà anche quest’anno: è quanto scaturito da un primo incontro tra l’Assessore alla cultura, Palma De Simone, e la redazione di Schiamazzi. Dopo il successo dell’iniziativa dello scorso 21 luglio per i gruppi emergenti, il Comune s’impegna a sostenere l’iniziativa anche per il 2008.
Il festival dei giovani, e in particolare degli artisti musicali emergenti si svolgerà il prossimo 26 luglio (data da definire), in modo da permettere anche ai giovani impegnati per lavoro o per studio fuori dalle mura cagnanesi, di partecipare.
Tanti sono anche i consigli giunti in redazione tramite e-mail in questa fase “ideativa” dell’organizzazione dell’evento. Consigli preziosi che senz’altro l’organizzazione terrà conto. Tante sono anche le novità che accompagneranno la nuova edizione della kermesse musicale, con un probabile cambio di location. La redazione invita, inoltre, tutti i lettori a mandare ancora suggerimenti per la nuova edizione al nostro indirizzo Indirizzo e-mail
Cagnano in maschera, la festa continua…
Continua il Carnevale Cagnanese. Il programma di martedì si sta svolgendo proprio in questo momento per le vie di Cagnano con in carri e le maschere in concorso e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Nicola D’Apolito”. Grande acclamazione per la maschera creata dalle scuole elementari, l’anguilla pantanina, un omaggio al nostro lago e alla nostra tradizione. Tra i carri delle scuole anche la Raccolta Differenziata e l’Alimentazione.
Numerosi, invece, i carri in concorso: Saloon della Pro Loco, i Puffi, Sister Act, i Personaggi Disney, la Macchinadi Minny, il Trenino dei Clowne il Colosseo.
I nostri 20 anni…auguri “Fratres”
Tra le numerose associazioni presenti nel nostro paese, una delle più “anziane” e la “Fratres”. Come molti di voi forse sanno questa Associazione di volontariato ad Aprile a compiuto venti anni. Ma prima di parlare di questo straordinario evento vi parlerò della sua nascita, della sua storia e di tutte quelle persone che si sono impegnate e che hanno creduto in tutto ciò. La Fratres è un’associazione di volontariato donatori di sangue. Nasce a Cagnano il 12 aprile del 1987, o meglio in questa data c’è stata la prima donazione, grazie all’aiuto del dott. Matteo Donataccio, socio fondatore, al nostro fratello Pasquale Leo, don Antonio Criscuoli e tanti altri donatori. Ho sottolineato la parola fratello perché Fratres indica appunto “FRATELLI”…In questi anni essa è stata capeggiata da numerosi presidenti: Matteo Donataccio, Giuseppe Di Pumpo, Nicola Curatolo, Daniele Giannetta, Andrea Giuseppe Schiavone e attualmente Aldo Bosna.
Questa bellissima associazione è formata principalmente da giovani, i quali, anche se per motivi universitari o lavorativi non ci sono, puntualmente, quando si svolgono le donazioni vengono a donare la loro goccia di sangue. La Fratres è formata da circa 700 donatori, i quali hanno tutti lo stesso scopo “aiutare il prossimo”.
A festeggiare e onorare i suoi 20 anni, il 29 Aprile 2007, c’erano tutti, presidenti e non presidenti, donatori e non donatori…Questa bella giornata è stata strutturata in questa maniera: intorno alle 9.00 giro della banda municipale, 10.30 celebrazione della Santa Messa alla Chiesa di San Francesco, subito dopo nell’aula magna di San Francesco c’è stato un significativo e costruttivo convegno dove hanno preso parola: il dr. Nicola Tavaglione, facendo gli onori di casa e ringraziando tutti coloro che hanno fatto crescere questa associazione; in seguito hanno preso parola il dr. L. Pacilli, direttore sanitario, dr. L. Di Mauro, medicina trasfusionale, dr. A. Manfrini, direttore del pronto soccorso, dr. M. Ragno, presidente provinciale della Fratres, dr. V. Magno, presidente regionale della Fratres, dr. L. Cardini, presidente nazionale della Fratres, dr. G. Di Pumpo, consulente sanitario della Fratres di Cagnano Varano, Dott. M. Donataccio, socio fondatore, prof. C. Stallone, presidente della provincia di Foggia. Dopo il convegno, la festa del donatore è proseguita al ristorante Centroisola, dove sono stati premiati Grazia Iacovelli con 37 donazioni, Nicola De Biase con 56 donazioni e tanti altri che hanno raggiunto anch’essi un modesto numero di donazioni… Dopo la premiazione le 260 persone si sono raccolte in danze, canti e risate abbattendo tutte le avversità che c’erano in passato…. La Fratres rivolge a voi lettori di Schiamazzi un importante appello: “Venite a donare la vostra goccia di sangue, vi aspettiamo nella nostra sede…”.
Costanza Schiavone